WEBINAR – Mobilità inclusiva: infrastrutture, servizi, ausili e comunicazione

L’associazione La Skarrozzata nell’ambito del progetto MovE&Roll – realizzato con in contributo di Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Outdoor 365, AIAS, Ordine Ingegneri di Bologna, Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia-Romagna, Fondazione geometri dell’Emilia-Romagna e Ordine dei Periti Industriali di Bologna – ha organizzato un momento di formazione per sensibilizzare tecnici e amministratori, aziende e operatori del turismo a conoscere le possibilità della mobilità inclusiva al fine di diffondere buone pratiche per una mobilità ciclistica per tutti.

Al contempo, la formazione invita a partecipare gli stessi fruitori dei potenziali servizi, per illustrare loro gli strumenti informativi utili (guide, siti web, ecc.) per muoversi nel territorio regionale e per far conoscere loro le tante possibilità di mobilità ciclistica offerte dal mercato, dove la ricerca su ausili più comodi e versatili è sempre in divenire.

Sono previsti 2 CFP per gli ingegneri iscritti all’Ordine Ingegneri di Bologna, per gli architetti della Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia-Romagna, per i geometri della Fondazione geometri dell’Emilia-Romagna e per L’Ordine dei Periti Industriali di Bologna.

La bicicletta è lo strumento ideale per una mobilità alternativa soprattutto grazie ai modelli pensati per bisogni speciali. Un numero crescente di persone con disabilità motorie si avvicina sempre più a mezzi a due/tre ruote per ritrovare libertà di movimento.

Quando si parla di disabilità non si intende solo i tre milioni di disabili ex legge 104, ma una platea allargata a dieci milioni di persone in Italia che, oltre alle persone disabili, comprende gli anziani che fanno fatica a muoversi o con disabilità lieve. Il target potenziale è attorno al 17% della popolazione europea: un bacino di oltre 130 milioni di persone. A questo punto bisogna chiedersi: piste ciclabili, percorsi, servizi e trasporti sono pronti per garantire una mobilità inclusiva? Quali sono le azioni da compiere per garantire una mobilità efficiente per tutti? La risposta deve essere data non in un’ottica “buona volontà”, ma con servizi di mercato come per tutte le altre persone, pretendendo qualità e professionalità.