
accessibilità Basilica di San Petronio – Bologna
La nostra cittadina Luciana Santoro ci racconta la sua esperienza di #accessibilità a Bologna:
per entrare nella Basilica di San Petronio con una sedia a rotelle bisogna praticamente essere chiaroveggente per indovinare tutto il percorso da fare.
Innanzi tutto l’accompagnatore deve salire il sagrato per chiedere se c’è una entrata accessibile a uno degli addetti. Questo farà allora una telefonata ad un ufficio interno e indicherà all’accompagnatore di recarsi con il carrozzato sul retro della chiesa, facendo un lungo percorso fino a raggiungere un porticato di non facile individuazione. Qui, davanti ad un’anonima e vecchia porta, troverete un addetto ad aspettarvi che vi introdurrà in una specie di enorme cantina polverosa ripiena di oggetti sacri dismessi. Percorse alcune decine di metri, una porta vi permetterà di entrare finalmente in chiesa. Stesso percorso per l’uscita.
Ho chiesto a questo addetto come mai non ci fosse un ingresso più semplice e di facile individuazione per le carrozzine e lui mi ha risposto che ci vuole l’autorizzazione della Soprintendenza di Bologna.
Ma è possibile che ci sia tanta burocrazia così? E mentre non arriva l’autorizzazione i turisti con mobilità ridotta e/o quelli che non sono di Bologna devono rimanere fuori?
Più di essere a Bologna a me è sembrato aver percorso il cammino di Santiago per entrare a San Petronio!
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