Linee Guida Visitabilità – Bologna
Cosa sono le Linee guida per la visitabilità dei luoghi aperti al pubblico
Le Linee guida mirano a rendere finalmente fruibili da tutti i luoghi del commercio, della cultura e della socialità, in linea con quanto richiesto dalla normativa nazionale e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Nascono dal cosiddetto “Progetto Rampe”, un percorso di condivisione portato avanti da una cordata di più di 15 associazioni bolognesi di persone con disabilità, con capofila UILDM Bologna, e concertato con l’amministrazione comunale.
Nonostante il nome, non si tratta tecnicamente di semplici “linee guida” orientative: il documento pone alcuni obblighi vincolanti. È un allegato al nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Bologna, entrato in vigore a settembre 2021.
Le nuove regole per l’accessibilità
Il testo (scaricabile dal sito del Comune, qui) prevede alcune facilitazioni per chi vuole rendere più accessibile la propria attività: ad esempio l’esenzione dalla tassa di occupazione suolo pubblico per le rampe, o la possibilità di tenere sul marciapiede rampe non più lunghe di 50 cm anche senza chiedere autorizzazioni, se lo spazio rispetta alcuni requisiti dimensionali.
A fronte delle semplificazioni, a tutti i titolari di luoghi aperti al pubblico è richiesta la realizzazione entro settembre 2023 di un adeguamento dell’accessibilità, individuato secondo appositi criteri, salvo casi di assoluta impossibilità tecnica.
Il Vademecum
- Scaricain formato PDF il Vademecum sull’applicazione delle Linee guida (clicca qui) per la visitabilità ai luoghi aperti al pubblico.
Il Vademecum sintetizza le Linee Guida, aiutando i commercianti e gli altri soggetti obbligati a comprendere come adeguarsi. È stato realizzato dall’associazione Rete per l’autonomia insieme alle altre associazioni coinvolte e ai loro tecnici esperti di accessibilità.
Consulenza tecnica per l’accessibilità
Per capire come adeguare un luogo aperto al pubblico alle Linee Guida per la visitabilità è importante rivolgersi a professionisti, possibilmente esperti della materia. “Improvvisare” può portare a fare errori in buona fede, realizzando soluzioni che si rivelano poco utili o, peggio, pericolose.
- Se vuoi un aiuto per individuare la soluzione più corretta e le procedure da seguire nel tuo caso, puoi accedere al servizio di consulenza attivato dai tecnici delle associazioni di persone con disabilità che hanno promosso le Linee Guida.Per maggiori informazioni o per accedere al servizio di consulenza, scrivi a reteperlautonomia@gmail.com