La Skarrozzata a San Miniato, da piazza Dante Alighieri fino a piazza Grifoni, in pieno centro storico. L’evento, organizzato dal Movimento Shalom, ha coinvolto decine di persone tra volontari, disabili e normodotati: persino alcuni migranti sono stati coinvolti nell’allestimento. Un corteo giallo e di azzurro, i colori dell’organizzazione fondata da don Andrea Cristiani, si è mosso per le vie della città. L’asfalto agevola il viaggio ma, il sottoscritto lo ha provato sulla propria pelle, con i saliscendi e le sconnessioni si fa fatica a non ‘pendere’ verso il marciapiede. “Un altro punto di vista” per capire le mille difficoltà quotidiane di chi è destinato a muoversi sulla carrozzina. Una volta raggiunto palazzo Grifoni, dopo aver percorso via IV Novembre, piazza del Popolo, via Conti e corso Garibaldi, c’è stato il lancio dei palloncini, fine della prima tappa della giornata. La Skarrozzata infatti è un evento inserito all’interno della Giornata della Mondialità che si celebra ogni anno per l’Immacolata Concezione Anche l’amministrazione comunale era presente, con il sindaco Vittorio Gabbanini e l’assessore al turismo Giacomo Gozzini. Le 16 carrozzine per la ‘prova in strada’ sono state messe a disposizione da Sanifarm di Ponte a Egola.
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Favorita dal bel tempo, “La Skarrozzata” lucchese si chiude con un bilancio positivo. Diverse persone, tra cui molti giovani, hanno infatti preso parte all’evento organizzato dall’associazione Di Testa Mia per sensibilizzare contro le barriere architettoniche. I partecipanti hanno potuto provare cosa significa attraversare il centro storico di Lucca a bordo di una sedia a rotelle.
La manifestazione è partita da piazza San Michele, dove sono stati allestiti degli stand dell’associazione Di Testa Mia, dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dell’Ortopedia Michelotti, che assieme a Ottobock Italia ha messo a disposizioni gratuitamente le carrozzine. Dopo le foto di rito, i partecipanti si sono mossi verso via Calderia, in direzione di piazza San Salvatore (dove c’è la statua della “Pupporona”), incrociandosi con un concomitante corteo di auto d’epoca. Durante il percorso, gli accompagnatori invitavano i presenti a osservare gli ingressi dei negozi del centro storico, per verificare se erano accessibili. Imboccata via Buia, il gruppo ha proseguito verso via Fillungo, per poi dirigersi verso piazza Guidiccioni. Lungo il tragitto alcune carrozzine hanno avuto qualche difficoltà a muoversi su un pavimento non regolare. I partecipanti si muovevano con le sedie a rotelle da soli o aiutati da un accompagnatore. Il percorso è poi andato avanti verso via Guinigi e via Santa Croce per poi deviare in via delle Trombe e sbucare in piazza Antelminelli, di fianco al Duomo. Arrivati alla chiesa di San Martino, i più coraggiosi hanno provato a salire lungo la pedana che dovrebbe consentire l’accesso al luogo di culto. Una pedana decisamente troppo pendente per poter essere attraversata in carrozzina. Il gruppo ha poi ripreso verso piazza Napoleone per tornare infine al luogo di partenza, dove si è svolto un concerto della cantante Emma Morton.
“È stata veramente una manifestazione meravigliosa – ha commentato il presidente dell’associazione Di Testa Mia, Emmanuele Papi. – Non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa, siamo veramente contenti”. Soddisfatta anche la vicesindaco Ilaria Vietina. Il Comune di Lucca è stato partner dell’evento. “Abbiamo lavorato tanto per l’accessibilità – ha spiegato Vietina – ma c’è ancora molto da cambiare in termini di cultura condivisa. Quella che questi ragazzi ci hanno proposto, e che il Comune ha voluto sostenere e realizzare, è proprio un’occasione di crescita comune per tutti”.
Hanno inoltre patrocinato l’evento la Provincia, l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, il CNV, i comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Careggine.